Negli ultimi mesi in Italia sono stati pubblicati diversi articoli e rapporti sulla condizione delle comunità Rom e Sinti, con focus su temi come l'abitare, le discriminazioni e le politiche di inclusione.
Il rapporto annuale 2024 "Bagliori di speranza" dell'Associazione 21 Luglio https://www.ilpaesedeicampi.it/rapporto-2024-condizioni-rom-e-sinti-in-italia/ presenta una fotografia in evoluzione delle condizioni di vita di Rom e Sinti in Italia. Il rapporto sottolinea un calo significativo delle persone che vivono nei cosiddetti "campi rom" (circa il 53% in meno dal 2016), considerato un segnale positivo verso il superamento di questo modello abitativo discriminatorio, pur evidenziando la persistenza di criticità e pregiudizi culturali e politici.
Attualmente si stimano circa 11.100 Rom e Sinti che vivono in insediamenti monoetnici in Italia, pari allo 0,02% della popolazione italiana, con una diminuzione costante del numero di insediamenti.
Alcuni degli insediamenti che saranno progressivamente chiusi entro il 2026 si trovano in città come Milano, Napoli, Roma, Asti, e Lamezia Terme, con percorsi abitativi alternativi per le persone coinvolte.
Eventi e Iniziative Culturali e Sociali
In occasione della Giornata Internazionale dei Rom e Sinti (8 aprile 2025), a Roma si sono svolte iniziative culturali con musica, arte e testimonianze sulla memoria del genocidio dei Rom e Sinti nella Seconda Guerra Mondiale (Samudaripen).
Diverse organizzazioni come la Comunità di Sant'Egidio e l'Associazione 21 Luglio sono attive nella promozione dei diritti, nella lotta alle discriminazioni e nella valorizzazione culturale delle comunità Rom e Sinti.
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