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domenica 11 giugno 2017

TORINO, A UN PASSO DAL POGROM





da Idea Rom
 
Al grido di “vi uccidiamo”, “siete animali”, “vi cacceremo via”, tre giorni fa, il 6 giugno, i comitati anti-rom hanno manifestato a ridosso del campo nomadi di Strada dell’Aeroporto a Torino.

Improvvisamente e senza preavviso una colonna di persone, animate da isteria collettiva e odio razziale e munite di torce accese, è spuntata minacciosa dall’oscurità: rituali che, purtroppo, si ripetono sempre più frequentemente in una “ordinarietà” che li sta progressivamente svuotando della loro essenza criminosa. Nel cielo notturno le fiaccole erano puntate come dei riflettori. Poi alcune sono state lanciate in direzione del campo, fortunatamente troppo lontano per poter essere raggiunto, provocando il panico generale.

“Nessuno aveva preavvisato le famiglie del campo a proposito della manifestazione – racconta Vesna Baxtali Vuletic, presidente di Idea Rom Onlus – con il risultato che alcune donne erano sole al campo con i bambini. Nessun veicolo delle forze dell’ordine era presente preventivamente all’ingresso del campo nomadi per presidiare eventuali situazioni di emergenza.”

Alcune frange del corteo si sono poi staccate, dirigendosi verso le abitazioni più isolate e costringendo molte persone alla fuga in mezzo ai rovi e in direzione del fiume. I bambini sono fuggiti a piedi lungo la tangenziale, tra le macchine che sfrecciavano ad altissima velocità. Molti di loro si sono persi e sono stati poi ritrovati dopo alcune ore, pieni di graffi causati, durante la fuga, dagli arbusti.

C’è una sola parola che restituisce efficacemente quanto accaduto: pogrom, metastasi di un sistema che criminalizza rom, migranti, senza casa, poveri, disoccupati e che esercita il potere in modo sadico, al punto da modificare anche la percezione che i più deboli hanno di sé e della realtà, riducendoli a un sentimento d’impotenza, di fragilità, di solitudine, la condizione dei “sottouomini”.

Il razzismo e la xenofobia possono dare impulso ad accessi di violenza collettiva, a vere e proprie “liturgie” di massa scandite sulla dialettica amico/nemico, a scenari sinistri di cui, purtroppo, la nostra storia è costellata. Gli psicologi delle masse spesso hanno spiegato l’adesione a rituali xenofobi collettivi, riconducendoli alla ricerca di un rifugio di fronte al senso di smarrimento. “Il cerimoniale permette a un gruppo di comportarsi in un modo simbolicamente ordinato così da dare l’impressione di rivelare un universo ordinato; ogni particella acquista la sua identità mediante la semplice interdipendenza con le altre” (Erik Erikson).

Eppure varrebbe la pena interrogarsi non solo sul “perché” le cose accadono ma anche sul “come”.

Quel “come” non è riconducibile solo agli aspetti irrazionali. Sono i dispositivi politici, le strutture giuridiche e le macchine amministrative che fanno apparire accettabile, “ordinario”, se non addirittura socialmente giustificabile, il volto della persecuzione. È quanto si sta verificando col nuovo decreto Minniti – Orlando che rappresenta la “normalizzazione” di una politica che criminalizza i deboli e gli antagonisti e rivela, senza grattare troppo il fondo del barile, un processo in atto di fascistizzazione della società.

(Fonte: Patrizia Buffa - Contropiano)

12 commenti
Commenti
Enrico Olivieri
Enrico Olivieri E poi sempre in quel giorno...odivo orde.... di F16 sorvolare il campo .... e bombardare con missili tomahawk.... senza alcun preavviso .... fortunatamente i fumi sprigionati dai fuochi benedetti ..offuscavano la vista.degli esperti piloti ... e ci donavano il,tempo di metterci in,salvo .... e vissero tutti felici e contenti
Idea Rom Onlus
Idea Rom Onlus Questo s****** che parla di legalità è un avanzo di galera, va a fare il cretino allo stadio e chiede la liberazione di Speziale, l'assassino del carabiniere Raciti ucciso nello stadio di Catania.
Gazmen Gazmen Berisha
Gazmen Gazmen Berisha E un diritto sacrosanto diffendersi sia dall fummo tosico che brucciano sia contro l'anientamento dai nazifascisti,creare immediatamente una forza di combatenti pronti all martirio e eliminare sta feccia italofascista,sono dei sottoumani,creare il pron...Altro...
Idea Rom Onlus
Idea Rom Onlus Gazmen Gazmen Berisha scusa ma noi siamo assolutamente contrari ad ogni azione o reazione violenta. Non crediamo sia quello il modo per poter ottenere dignità e diritti. Ti preghiamo di evitare commenti di questo tipo sulla nostra pagina. Puoi fare tutte le critiche che vuoi, anche contro di noi, ma non incitare per favore alla violenza. Spero tu possa capirci.
Sasha Petternik
Sasha Petternik Meno male ché qualcuno e fato gusta cosa! Si poveri voi tutti sono rasisti vi odiano a voi poveri bravi solo rubate case nostre! Mi viene voglia piangere! Maledeti delikventi!
Idea Rom Onlus
Idea Rom Onlus Sasha se vuoi perdere tempo a scrivere stupidaggini forse è meglio che vai sulla pagina di Forza Nuova. Quelli sono un po' più simile a te, un po' scemi un po' fascisti!
Flavia de Paoli
Flavia de Paoli Le forze dell'ordine devono proteggere le persone.

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